La pectina è un carboidrato contenuto nelle pareti cellulari dei tessuti vegetali, particolarmente abbondante nella parete cellulare della frutta. In cucina viene utilizzata come gelatinizzante e addensante per marmellate e confetture, consentendo anche un minore utilizzo di zucchero.
Detto questo, avete mai pensato a quanto scarto si produce quando prepariamo una marmellata? Circa la metà della frutta utilizzata finisce nella frazione umida dei rifiuti, un vero e proprio spreco! Invece con questo materiale di scarto, che solo all'apparenza sembra meno nobile, possiamo autoprodurci la pectina in casa, un prodotto sicuramente sano perché sappiamo cosa abbiamo utilizzato, comodo, pronto all'uso....e soprattutto a km 0.
Detto questo, avete mai pensato a quanto scarto si produce quando prepariamo una marmellata? Circa la metà della frutta utilizzata finisce nella frazione umida dei rifiuti, un vero e proprio spreco! Invece con questo materiale di scarto, che solo all'apparenza sembra meno nobile, possiamo autoprodurci la pectina in casa, un prodotto sicuramente sano perché sappiamo cosa abbiamo utilizzato, comodo, pronto all'uso....e soprattutto a km 0.
La ricetta della pectina è di Lisa Casali che consiglia di utilizzare nella quantità di 250 gr/kg di frutta, io l'ho eseguita dimezzando le dosi dello scarto ma non quelle dell'acqua.
Per ottenere 500 gr di scarto ho utilizzato circa 670 gr di mele e 510 gr di agrumi. La polpa della frutta è stata a sua volta utilizzata per fare una marmellata.
INGREDIENTI:
-250 gr di scorze di agrumi
-250 gr di bucce e torsoli di mela ( ma si possono utilizzare anche le pere)
-il succo di un limone
-750 ml di acqua
Lavare bene la frutta, quindi con l'aiuto di un tagliamela ridurre le mele a spicchi e pelare a vivo gli agrumi. Intanto che si procede in questa operazione mettere le bucce e i torsoli in un recipiente coperti di acqua e succo di limone per evitare che anneriscano.
Frullare gli scarti, poi metterli in una pentola con 750 ml di acqua, incoperchiare e cuocere a bagnomaria per circa due ore a fuoco medio, mescolando ogni tanto.
A questo punto la Casali dice di filtrare il composto attraverso un panno pulito a trama fine, ma io ho voluto fare una variazione della ricetta, poiché volevo utilizzare quasi tutto lo scarto.
Ho dunque passato il composto in un setaccio con un disco a fori piccolissimi.
Suddividere il composto in stampi di silicone, oppure contenitori formaghiaccio e congelare, in modo da avere la pectina già porzionata.
sei una donna perfetta complimenti ricetta bella e intelligente
RispondiEliminaPerfetta? Oddio credo proprio di no, però aspiro a diventarlo ah ah ah! Scherzi a parte, mi piacciono tanto le ricette in cui si riesce ad utilizzare tutto o quasi tutto l'alimento, ma soprattutto mi piace sapere cosa metto nel piatto.
EliminaGrazie per i complimenti, ma come sempre io mi limito a mettere in pratica ciò che altri fanno da più tempo di me.
Ciao Antonella, molto utile e interessante questo tuo post, in effetti spesso vorrei auto produrre marmellate o composte light.
RispondiEliminaUna curiosità: ma utilizzando le bucce degli agrumi per estrarre la pectina, questa poi non trasferisce l'aroma alla marmellata del caso?
Grazie e baci!
Ciao Silvia, grazie, sono davvero contenta che abbia trovato interessante questa ricetta! Credo che tu abbia ragione, ho assaggiato la pectina e questa sa di agrume, io credo che un po' di aroma lo trasferisce alla marmellata.Non ho mai fatto caso a questo perché di solito metto sempre buccia di limone o di arancia nelle marmellate che preparo, però ho letto di pectine preparate esclusivamente con le mele e succo di limone quindi si potrebbe provare a farla anche solo con quella. Ricambio i baci:***
EliminaChe meraviglia Antonella..è una vita che voglio farla x utilizzarla nelle marmellate e la tua ricetta è semplicemente perfetta..grazie di cuore <3
RispondiEliminaGrazie Consu! Oddio, non so se sia proprio perfetta al 100%,nel senso che la pectina classica è più densa e gelatinosa, come hai letto ho fatto delle variazioni aggiungendo più acqua, ma le marmellate che ho fatto con questa pectina si sono addensate bene e io mi ritengo soddisfatta del risultato
EliminaMa grazie a te:*******
Molto molto interessante questa ricetta, Se si fa con la buccia di mele e pere non si corre neanche il rischio del sapore di agrume. Brava!
RispondiEliminaCiao Terry, grazie! Si con pere e mele il sapore è neutro, da fare appena ho egli scarti con questa frutta.
EliminaGrazie per questa ricetta, non avevo mai pensato di produrre la pectina in casa, la proverò di sicuro!
RispondiEliminaCiao Liz , ma grazie a te!
EliminaCiao, complimenti per questa bella ricetta furba, vorrei sapere in che dosi la usi per le marmellate. Sto raccogliendo more a volontà ^_^ sono già arrivata a kg.2,6 e pensavo proprio di farne una bella marmellata. Ciao
RispondiEliminaCiao Florida, grazie! Io utilizzo la pectina in proporzione di 250 gr /kg di frutta, come indicato dalla Casali, poi ovviamente ti regoli anche a occhio, in base alla densità di marmellata che vuoi ottenere. Ciao e a presto.
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